Una squadra dei Vigili del fuoco è intervenuta ieri notte a Nogara nella centrale via Sterzi per una sospetta intossicazione da monossido di carbonio che ha coinvolto un bambino.
In una vecchia casa priva di sistema di riscaldamento, una famiglia di immigrati originari del Marocco, composta da padre, madre e tre figli piccoli, aveva utilizzato un braciere con carbone di legno posto nella stanza per combattere il freddo di questi giorni.
La combustione ha prodotto una notevole quantità di monossido e ha interessato principalmente un bambino di 10 anni colto da vomito e mal di testa. Il ragazzo, trasportato da un’ambulanza all’ospedale di Legnago, è stato sottoposto a immediate cure da parte dei sanitari. I rilevamenti effettuati hanno confermato che a produrre il gas velenoso è stato il sistema di riscaldamento d’emergenza.
Sul posto anche i carabinieri della stazione locale.
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